Fiducia nell’Allenatore
I tiratori, i quali fin dall’inizio della loro preparazione hanno avuto la possibilità di disporre di un allenatore di piena fiducia, sanno quanto sia preziosa la sua opera e non possono non avere fiducia in esso.
Non di questi, però, intendiamo parlare, essendo purtroppo pochissimi, ma della maggior parte dei tiratori, di coloro cioè che sono costretti a prepararsi da soli e che soltanto saltuariamente possono avere l’assistenza di un allenatore. Tali tiratori, molti dei quali sono dei veri e propri autodidatti, perché abituati ad una preparazione empirica basata sulle uniche esperienze personali, tranne eccezioni, stentano ad accettare o meglio a mettere in pratica i suggerimenti di un allenatore, pur di valore indiscusso.
E’ da tener presente che il tiratore potrà individuare i difetti dell’arma, delle cartucce, delle attrezzature di tiro, ma i propri difetti, che in genere sono sempre tanti, difficilmente riesce ad individuarli ed accettarli come tali per poterli correggere. L’allenatore invece trova sempre qualche errore nell’impostazione della posizione, nel modo d’imbracciare, d’impugnare e soprattutto di scattare l’arma, che il tiratore da solo non riuscirebbe mai a rilevare. E’ necessario, perciò, che il tiratore collabori con l’allenatore per la ricerca delle cause che impediscono di migliorare il risultato ed accetti i suoi consigli per eliminarle.
Inoltre, impegnato in una gara, il tiratore, quando sa di avere dietro di sé il proprio allenatore, al quale può rivolgersi fiducioso in qualsiasi momento per consigli e informazioni, si sentirà più confortato ed eseguirà la gara con maggiore tranquillità.
Talora, di tutte le persone che sono dietro al tiratore per seguire la gara, l’allenatore è forse l’unica persona che desideri sinceramente un buon risultato.
Concludiamo, pertanto, confermando che la presenza dell’allenatore, pur quando le sue capacità dovessero essere inferiori a quelle del tiratore stesso, è sempre utile e dobbiamo avere fiducia in esso. Se tale fiducia dovesse mancare, l’opera dell’allenatore, in molti casi, potrebbe risultare non solo inutile, ma anche nociva.