Fiducia nell’Arma
La fiducia nella propria arma si riflette sia a livello psicologico che sul piano pratico, in quanto mette il tiratore in condizione di fare pieno affidamento su di essa, senza la necessità di apportarvi continue modifiche.
Una volta che l’arma è stata adattata alla propria conformazione fisica, aggiustata nel tiro ed accertati i suoi requisiti di precisione, non bisogna più apportarvi modificazioni, ad eccezione di quelle piccole rettifiche al congegno di mira imposte dalle condizioni di luce o atmosferiche del momento.
lì tiratore che ha apportato alla sua arma tutti quegli adattamenti necessari consentiti, in modo tale che l’arma stessa manifesti alte qualità di rendimento, deve avere fiducia in essa, anche quando, per cause non chiaramente accertate, non dovesse dare il risultato sperato.
Sappiamo che, quando un colpo non va a segno, il tiratore è portato istintivamente ad attribuirne la causa, quasi sempre e con molta superficialità, all’arma. Ciò accade più sovente nel caso in cui il tiratore abbia scarsa fiducia in questa. Se, al contrario, stima la propria arma ed è sicuro del suo Ottimo rendimento, si sente spinto ad approfondire l’esame per ricercare in sé stesso i motivi dell’errore e non ravvisa più la necessità d’insistere ad apportare continue modifiche all’arma.
Ovviamente, le ottime doti di un’arma non possono durare sempre; ad un certo momento o per usura o perché sono stati
immessi sul mercato altri tipi di maggior pregio, il tiratore si sentirà naturalmente sollecitato da fattori esterni a venir meno alla fiducia nella propria arma fino a sostituirla con un’altra migliore.